La premier vittima del duo comico russo Vovan&Lexus. Calenda: «Non strumentalizziamo politicamente». Gasparri difende: «Da Meloni la stessa linea, i veri comici sono quelli che la criticano»
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato la vittima dello scherzo telefonico dei comici russi Vovan & Lexus. I due si sono finti il presidente della Commissione dell’Unione Africana e hanno interrogato la premier sulle sue posizioni in fatto di politica estera, domande alle quali Meloni non si è trattenuta dal rispondere riferendo anche di una sua presunta «stanchezza» da entrambe le parti per la situazione in Ucraina.
Il raggiro di cui è stata vittima Meloni è presto diventato un caso per la politica italiana. E se i compagni di partito della premier fanno scudo, definendo lo scherzo «una trappola», come il sottosegretario di FdI all’Attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari («La propaganda russa è disperata per il catastrofico andamento della loro cosiddetta “operazione speciale”, ma il presidente conferma la linea italiana di sostegno all Ucraina e di rispetto del diritto internazionale»), i leader di opposizione puntano il dito sul presidente del Consiglio.
Secondo Giuseppe Conte, capo del Movimento 5 Stella, dalla telefonata a Meloni «sono emersi fatti molto gravi». «Ha parlato della nostra politica estera e di altri dossier delicati per la nostra sicurezza e credibilità, dalla guerra ai migranti. Meloni…
Author: Redazione Politica
Data : 2023-11-01 17:27:45
Dominio: www.corriere.it
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